
Ieri, 15 giugno, Internet Explorer è stato ritirato dal mercato (ma le aziende hanno ancora tempo).
Nato nel 1995 ma viene sostituito da browser di nuova generazione e le norme antitrust e dopo 27 anni, Internet Explorer è arrivato al capolinea.
Microsoft stessa ha fatto sapere che non supporterà più Internet Explorer 11, l’ultima incarnazione del browser, e verrà «permanentemente disabilitata come parte di un futuro aggiornamento cumulativo di Windows in qualsiasi momento dopo il 15 giugno 2022».
Chrome, Safari e Firefox l’hanno surclassato, sono nuovi programmi decisamente più performanti e anche in casa Microsoft è stato accantonato a favore di Edge (che manterrà la modalità Internet Explorer per far girare alcune applicazioni).
Per molti di noi è stata la prima porta d’accesso al web, ma si faceva sempre più lento, i bug erano ovunque e i problemi di sicurezza mettevano paura. Nel 2010 la Germania era arrivata a sconsigliarlo perché troppo facile da bucare.
Un pezzo di storia che scompare!
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